22.11.06

madre m’hai visto angelo sdraiato sotto un albero di quercia?

madre m’hai visto angelo sdraiato sotto un albero di quercia?
mi sentivo fulmine aria cesso mi sentivo vassoio
e correvo di litro di birra in sacco di paglia
percorrevo linee tratteggiate scure demarcate percorrevo
strade asfaltate male rattoppate peggio buche
lavori di rassetto idrico squarci nel mare nero del catrame
che bolle a 40°C e la gomma del tennis nelle scarpe non ti fa più correre

angelo madre? no …ma neanche demone
troppa la fame costretta a subire troppa differenza con le maglie
sudate dei bambini nel parco
in fiamme violente violente ustioni e volti
deformi da rassicurare con nenie di guerra
e parchi baci soli di sifilide
stracci madre e poche parole per avere tutto tranne
il bastone per fare continuare a lavorare
mentre lacrime non scorrevano più e la fatica non dava più sudore

erano angeli madre o presto lo sarebbero stati
e rabbia nei denti le lacrime uscivano e rabbia ho pregato
ho sperato che qualche cristo di diavolo
li potesse salvare…

mi hai visto madre stavo con i pugni
in tasca a piangere e andare via

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