7.2.07

sedevo tranquillo sul sofà marrone

sedevo tranquillo sul sofà marrone
una tranquilla domenica d’agosto
il sole tra le tapparelle e
il treno in ritardo
i fogli di carta bianchi
con tanti quadretti cui regalare
numeri croci emozioni
l’incubo del lavandino che perde
20 ml al secondo
un fonema indiscusso un tranquillo
week end di calura

la marcia dei trattori
con le mucche per bandiera
una domenica d’un altro agosto
la ss16 che sembrava per un secondo
protagonista di un evento
più di quando sfrecciava
la 1000 miglia
quella falsa
lunga sfilata di mezzi antichi e stupendi

la gloria della velocità il rombo della storia
correre così in fretta da avere paura di rallentare
una sete diversa di succo di pesca
e tre righe di necrologio
con quel vago odore di benzina
che sa eccitare i neuroni
seduto sul piumone arancione
correggo frasi da un latino claudicante
il mio
il sole tra le tapparelle
un eurostar fa tremare i vetri


(2007)

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