19.1.08

eccoli i fili sempre più lunghi

eccoli i fili sempre più lunghi
e i gatti che saltano
ecco le pozze vuote d’acqua
e un giardino secco da potare alla base
ecco il deserto la carta una parola gettata
là a stemperare il cuore
ecco che sento cose che aspettavo di sentire
ma non sapevo ancora di dover sentire
è strano al mattino alzarsi e sentirsi in movimento
pensare al lavoro stare a guardare i vestiti da mettere
ecco due scarpe un paio di calzini
e un accendino rosso
eccoli i fili sempre più lunghi e le sedie
ben in fila sull’acciottolato
ci si dicono tante cose
per stare bene
ecco un nuovo punto da cui ripartire
è strano ma non si può girare altrimenti
i gatti saltano e ho visto strade umide di nebbia
domani forse sarà un altro domani


(2008)

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