23.2.08

il vuoto quello in vetro

il vuoto quello in vetro
non più a rendere
stretto tra le traversine dei binari
e un ghiaccio blu cobalto che
dava senso al fumo
il vetro la paglia
una finestra rotta
le polveri sottili
sui capelli come brillantina
alla tristezza alla felicità
alla puzza che sale dalla strada
ai materassi pulciosi
al senso che davo alle parole
alle parole
registro un nastro trasportatore
su un piccolo supporto
e mi sento una suola da masticare

il vetro ora è vero con i soffitti
volati sulle spiagge
e l’ultimo quarto d’ora di un film divertente


(2008)

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