31.8.06

un reggiseno nel vento

primavera 1999

un reggiseno nel vento

sembra un rondinotto in primavera

lo insegue la vecchia

che

per essere inciampata in una secchia

l’ ha lasciato cadere via

si affanna a braccia alte

le si vedono le ascelle

sempre meno folte

di peli

è estate

un caldo sole estivo

le intiepidisce le ossa

forse il giorno dopo

sarà nella fossa

ma i suoi occhi ora…..

un reggiseno nel vento

ostenta graziose acrobazie

è nero come gli occhi

d’una bambina

una scala d’argento

sostiene il tramonto

e il sole

che stanco

rotola via

è notte

un reggiseno nel vento

ora è indosso

a un seno ben sodo

caldo e scolpito

ora è andato in terra

una mano l’afferra

e lo riporta via

3 commenti:

Anonimo ha detto...

il reggiseno nero citato in "come una pantofola" é un riferimento a questa poesia? sei diventato così fighetto che ti autociti come Guccini?!?!?! Ma dove andremo a finire??!!

Dario Ciferri ha detto...

lo ammetto...
poi però le metto vicino così è facile scoprirlo, anche perchè sennò che se ne arcorgerebbe...

e comunque la autocitazione di Guccini in "Questo sangue che impasta la terra" è davvero carina e da un'idea dell'atmosfera del tempo

Anonimo ha detto...

Guarda, io sono uno ignorante... di poesie ci capisco poco...uno di battute sono... ma qui si parla di reggiseni.

E questo per me basta.

Punto