10.11.06

allo stremo all’estremo angolo della terra un fogliame vecchio

allo stremo all’estremo angolo della terra un fogliame vecchio

da raccogliere sparso in terra nel parco

un ubriaco vecchio da raccogliere rimasto in terra a spostare le foglie

un tetto una copertura in ghisa

un castello di carte un negozio di sarte un capitone

su marte strana notte a luci rosse imballaggi di cartone

musica in 78 giri rallentato

un cablogramma di stima o di dolorose condoglianze

vive e sentite un cavo sotto il mare che trasmette

e ritrasmette emozioni ordini perbenismo dolore circostanza

un cavo in fondo al mare una estate in riva al mare

passo amore punto sentite condoglianze stop

fiori di pesco roselline di maggio lumachine di mare

bollire lento al fuoco del perdono castrare un’antilope che salta

castrarla in corsa castrare un pilota di f1 castrare il merito di una vittoria

castoro costruisce diga su lago nello utah ma troppo sale provoca violente accensioni di sete canestro triste si raccoglie in preghiera per sfuggire alla rabbia dei monsoni

e io? io non mi affronto più e sfrontato galleggio nel torpore del mio cervello

e sto un po’ strettino mi reinvento embrione

mi figuro nudo nel ventre di una donna poi vengo fuori

la vedo lì che ansima a gambe larghe

ma non mi sento piangere e niente colpetti sulla schiena per respirare

e non capisco…

…mi osservo e ecco che scopro un’erezione che scompare

pigro mi riaccuccio e dormo

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