12.11.06

ricamo i pennelli sulle vene delle mani

ricamo i pennelli sulle vene delle mani
mi osservo
e un po’ mi faccio pena
schifo pure
essere finito
smettere di scrivere poesia
il pollo è poesia
no la poesia non è pollo
non si fa arrosto
anzi più terra terra
con la poesia proprio non si mangia
non si abbina alle patate
non da l’appiccicaticcio alle mani
è una finestra la poesia?
suvvia
perché inquadrare parole in frasi
che seguono scalate
su pagine bianche
in verticale orizzontale ed obliquo
ho fatto filetto
il sugo ristretto
il petto la coscia e l’ala
il pollo è poesia
e se va bene
una cresta di gallo
un fegato giallo
un secondo spettacolo a teatro
un anatroccolo imbalsamato in un’antologia
e perché no la poesia
è il vino corposo
che lascia la posa
oscura il bordo
e tinge le labbra
le mani la sabbia
e le saline niente capre niente lattine
è per il vetro… dunque
la raccolta differenziata
per la poesia?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dario scrivi benissimo...c'è qualcosa nella tua penna che smuove...bravo davvero-