20.8.07

gradevole e cortese

gradevole e cortese
mi ricompare un pacco di zucchero
sul bordo di una finestra
è la primavera che si è bruciata con gli ultimi pini
alla Quercia Ferrata
mi parlavano di miracoli di momenti eterni
ma poi sono fortezze
mura
e strade un po’ più lunghe
sono giorni di caldo
e nafta come polvere e terra che ti increspano i capelli
e sulla riva del mare
non c’è romanticismo
ma in fila si vede a chi arriva più lontano
e le scarpe sono in agguato
imparo poche parole per volta
e cerco di abbattere la malinconia
con carichi di yogurt
anche il vento ha voluto la sua parte
e le doppie punte compaiono in luoghi sempre nuovi e avvincenti
le ciglia ieri allo specchio mi sono scoperto un calzino
da rammendare e di parole non ne sono rimaste più molte
mi strego e nel giro di poche ore
torno a darmi parole che non so più

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