stereo notte in pratica
le mutande sono appese ad asciugare da giorni
sotto una pioggia battente
e col dente che si fa la differenza
come una gonna che ci appoggia in mille statue
di velluto marrone
mi penso a faticare sotto una miniera
o a un cane che abbaia nella notte
senza una catena
e una scodella
la padella è lì
sul pavimento e racconta
di quando ancora brucavamo
colline
con sapere di un gelso
lo vedi l’occhio della madre
è rotolato via
per le scale e adesso
lacuna marrone
sembra uno stagno
come è strano
di notte scrivere di storie avvenute ieri
ma non arrivate a domani
come è strano che stanotte
le parole si fermano qui
(2007)
18.11.07
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