2.11.06

questa vasectomia sottile che ti scorre tra le cosce

questa vasectomia sottile che ti scorre tra le cosce
sussurra alle scarpe scanzonate canzonacce da cantina
e si posa sul ponte rosa delle virtù sospese
a mezz’aria sopra una friggitrice
in una friggitoria di periferia vicino al canto della sirena

questa fabbrica chiusa di giorno da sbarre inferriate sbarre
impalcature bellimbusti casti
raddoppiati poltrone vuote sedie a sdraio in rima al mare
un mare azzurro come gli occhi azzurro come il cuore

questo mare morto questa siepe fastidiosa che ti copre il panorama
un leopardi minore che declama nella strada nella notte buia
una troia che lo succhia finché tutta l’anima non le scorre in bocca
per poi sputarla via

questo… spuntare il becco ai polli
raddrizzare raffigurare un’idea malsana
crocefiggere ogni anno allo stesso modo nello stesso luogo
con la medesima pena
un dio esterrefatto un bancomat contratto
la ruvida raggiante idea di uno scienziato mentecatto

domani visita otorinolaringoiatrica intorno al totem del buongiorno
si vedrà …si saprà …si
mia madre si è stancata le mie scarpe sono storte
non ho soldi non ho nebbia non ho fede
…mi scopro a osservare una macchina da sotto
e mi piace mi piace

questa lombosciatalgia propulsiva ora mi rinnova
e sto al tavolo a bere e affrontare il prurito sulle cosce
e la sonnolenza tra le cosce
…questa poesia …questa originalità da cantina

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