4.11.06

voleva annusare l’estate di gesso

voleva annusare l’estate di gesso
fermare l’aria ed attraversarla piano
firmare un contratto col dio dei venti
avere l’esclusiva sui flutti tra i capelli
ma sbagliava non era nato pazzo
e non era riuscito a diventarlo
nonostante il posto all’INPS
era lucido a tratti gelido certamente triste
s’era scelto un nome di battaglia
come pochi grandi condottieri
o infaticabili chiacchieroni
meccanico di se stesso dibatteva la testa
alla ricerca di sogni più grandi di lui
che non sapeva nemmeno immaginare
e stringeva la spada durante cariche selvagge
prima di sfinire un orgasmo
in un fazzoletto di carta
non era stato sempre solo
ma ora lo era e pesava
pesava specie quando si immaginava
con una spada …solo
aveva orgasmi più grandi di lui
e ogni volta sentiva la sua schiena diventare tipo yogurt
ed era difficile affrontare la realtà delle diete polacche
così a Worms la sua vita divenne un disastro
una gita sbagliata una storia da sperdere un nome da ricominciare
alla terza spada si addormentò
sentì un bisturi trafiggergli il cuore
e torno a dormire…

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