15.12.06

sibilavano strascichi di sushi

sibilavano strascichi di sushi
tra i tavoli d’un ristorante alla moda
le strade invase da babbi natale fulminati
un corposo bosco di gerani
aveva coperto le coscienze e i ricordi
della presa del polo
mescolate riapparivano
le concrete fragilità d’ogni anno
come se avessimo potuto darci un bacio
o risciacquare un calderone di rame
era vischio era il 20 % del pil
era chiaro che non volevano
far passare i conigli rosa
le sedie abitavano sotto lastre di vetro
era chiaro che ripetevamo le stesse
insulse foto
tutti a ridere stretti
e quello in mezzo che fa sempre la faccia da idiota
ci sto bene in mezzo
mi sento più razionalista
di un ristorante giapponese alla macchia
ho accantonato un discreto gruzzolo
di parole e ora non so che dire
senza fischi schiamazzi festival
del cinema
adesso stringiamo una busta di latte
e aspettiamo il volo dei biscotti
che precipitano in acqua

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