Cola il veleno
Dai cartelloni 6 x 3
Il barometro è crollato dalla nebbia
Sino agli angoli più scoscesi della spiaggia
Me lo ricordo un vestito azzurro
E la camicia da notte bianca
Sulla bicicletta
La strada è umida ?
O è l’asfalto che piange?
Tutti sopra tutto il giorno
Senza pietà a cercare impressioni
O di non fare tardi
Li riacquisto i tuoi assalti
Riprendo un interlocutore
E lo metto in un’asta
Fallimentare
Con una casa
Sul lungomare di mattoni gialli
Sono incredibili i sedili di una 127
Incredibili i pini e le scale
Di un paese diroccato
In spiaggia oggi è apparsa una prima
Timida mareggiata
Accenno d’un inverno
Che non c’è
(2007)
3.1.07
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3 commenti:
Ciao Dario, bella poesia.
Più passa il tempo e più riesco a capire quello che scrivi.Sei tu che scrive + semplice o sono io ad essere stato corrotto dai percorsi della tua mente?
grazie per avermi inserito tra i collegamenti.
Walter
bella bella
mi piace...
cola il veleno...
siis bella bella.
Riccia di scrivi.com
(attualmente in disuso per vari motivi)e momentaneamente trasferita
http://www.fotolog.com/gelsominoinfiore/
...davvero emozionanate... non facile, ma da digerire lentamente..
chicca
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