Ecco versi nuovi nuovi
li avresti letti se restavi
ma se non ci sei
per chi li sto leggendo ?
per quello li vicino al muro
che mi guarda attonito e perplesso
o forse per quello
laggiù affianco alla porta
che sperava in un qualche
verso depresso
in cui si parlasse di tedio
o di donne utopiche e lontane
Mi spiace le mani vanno un po’ a casaccio
e il pensiero lontano da te
sto sprecando tempo e inchiostro
e di certo
la pazienza
di chi ha l’incoscienza
di leggere o ascoltare
questa strana accozzaglia
di parole.
Ecco versi nuovi nuovi
grappoli di paroloni
lunghe notti da leoni
in mezzo a vino birra e idee
domani mi alzerò alle due
con la vescica gonfia…..
e la testa in Paraguay
2 commenti:
"ecco versi nuovi nuovi" risale al 1999, da sempre la considero un po' la base del mio modo di intendere la poesia una sorta di manifesto da tradire spesso e volentieri
dario ciferri
gne gne gne...uffa...e io?
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